Nadja Applefield, oltre la porta del destino...

Dall’Inghilterra alla Francia, un viaggio fatto di ricordi e scoperte…
21.04.2017 07:02 di  Teresa Borruto  Twitter:    vedi letture
Nadja Applefield
Nadja Applefield
© foto di You Tube

« Tanto, tanto tempo fa, potremmo dire più o meno cento anni, viveva una fanciulla che riuscì a viaggiare oltre la porta del destino, e questa è la sua storia... »

Con queste parole si alza il sipario sulla vita di una giovane ragazza, con lunghi capelli biondi e gli occhi color del cielo, di carattere dolce e caparbio che gira il mondo alla ricerca delle sue origini ma soprattutto alla ricerca della sua mamma. Lei è Nadja, e il suo nome significa “speranza”.

Trama

Nadja è cresciuta in orfanotrofio e non conserva nessun ricordo dei suoi genitori, l’unico oggetto che ha di loro è una spilla a forma di cuore che custodisce gelosamente e tiene sempre con sè. Un giorno però, al suo tredicesimo compleanno, riceve in dono da non si sa chi, un diario segreto e un vestito da ballo: essi appartenevano a sua madre, la quale a quanto pare è ancora viva. La ragazza, dopo essere stata aggredita da dei loschi individui e salvata da un “ladro mascherato”, decide di mettersi alla ricerca della donna. Unitasi alla compagnia di artisti girovaghi, il circo Dandelion, viaggerà per tutta l’Europa alla ricerca delle sue origini. Conoscerà tantissime persone, vivrà momenti divertenti, drammatici e pericolosi, avventurosi e romantici con il gentilissimo Francis e turbolenti con il misterioso Keith. Incontrerà nuovamente il suo misterioso salvatore e ladro mascherato, scoprirà perché hanno tentato di rapirla più volte e riuscirà a conoscere finalmente la madre. Ma non tutto si può concludere felicemente, purtroppo le aspettano nuovi problemi, in primis la sua famiglia d’origine… chi è quindi veramente Nadja?

Questo cartone animato è stato trasmesso nel 2004 dalla Rai, nel 2006 la Play Press Publishing ne annuncia la pubblicazione del manga composto da 2 volumi, ma il progetto non è mai stato realizzato.  Sono stati fatti anche numerosi gadget su questa serie ma haimè, in Italia è arrivato ben poco e si tratta solo di una linea scolastica (diari, quaderni), qualche bambolina (una con annesso un diario segreto) e un album di figurine. Ma vi assicuro che i gadget prodotti per questa serie sono tantissimi.

Se non avete ancora visto questo cartone, vi invito a farlo perché la sua storia segue un ritmo da romanzo. Una storia che tratta tematiche come l’abbandono, l’alta società e la povertà, la malattia e la morte, il bisogno di realizzarsi e la libertà. La lotta tra ciò che si è, ciò che si vorrebbe essere e ciò che sono i nostri doveri e privilegi. Non può mancare l’amicizia, l’amore, la gelosia e con esso il tradimento, anche il duro lavoro che nonostante tutto riesce a farti vivere sereno e in pace con i tuoi compagni d’avventura. Questa è una storia che sorprende!

Una cosa importante è che questa storia è rivolta ad un pubblico adolescente, di conseguenze non è stato necessario apportare delle censure durante l’adattamento italiano. Solo nell’episodio 36, Pericolo per la Rosa Nera, vi è presente una censura su una tortura inflitta ad uno dei personaggi principali. Nadja ha talento nel ballo e nel canto, e arriva anche in Italia ad esibirsi insieme al suo collega e amico Kennosuke, nella danza “Gli sbandieratori del sole” (a fine articolo troverete un video a riguardo).

La doppiatrice della protagonista è la nostra Monica Ward, cioè Lisa Simpson. E’ veramente difficile ascoltarla senza ricordare la saccente Lisa. Un sorriso lo strapperà anche a voi.

La sigla italiana invece, interpretata da i Manga Boys con testo di Bruno Tibaldi e Stefano Lucato, presenta un arrangiamento completamente diverso dall’originale e viene usata sia come sigla iniziale che finale. Ad oggi non esiste una “sigla completa” ma solo la versione breve trasmessa in tv.

Detto questo, guardate la sigla italiana e correte a conoscere o a rivedere questo cartone animato. Buona visione!